– LAGO D'AVERNO -
Il lago d’averno è un lago di origine vulcanica “…vi era una caverna profonda ,sassosa ed immensa per vasta apertura ,difesa da un lago nero e da tenebre di boschi, sopra il quale nessun uccello poteva impunemente stender le ali : si fatto alito si levava fino alle volte celesti, esalando dalle nere bocche ;dal chè i greci chiamarono il luogo col nome Aornon”.Ora il lago si presenta come una stupenda visione di acque e verdi rive ,una volta si presentava ricoperta da un intensa foresta ,distrutta poi dall’uso che i romani fecero ,per i loro vicini cantieri navali. Oggi si rispecchiano ancora nel lago rovine d’una grandiosa sala Termale (tempio di Apollo).In circa un ora e mezzo è possibile percorrere a piedi l’intero periplo con soste nei punti di rilevanza naturalistica sulle sponde del lago. Il paesaggio dolcissimo quanto inquietante era ed è di per sé un fisico contatto con le viscere della terra ,li Virgilio vi aveva anche “trovato” il collegamento con il mondo dell’aldilà, visitare questi luoghi diviene esercizio di riflessione sul potere dell’uomo attraverso la storia ,la natura ,la cultura e i limiti nei quali si svolge l’esistenza Umana.
Land art campi flegrei è un progetto internazionale che mira a connotare il Parco dei Campi Flegrei come spazio artistico a cielo aperto. Le opere sono, generalmente, tridimensionali perché realizzate con sassi, fiori, foglie, rami, tronchi e argilla. Esse sono lasciate al ciclo vitale della natura e alla sensibilità dei visitatori.
Landart Campi Flegrei |
Leaf |
De Pictura |
LAND ART CAMPI FLEGREI X EDIZIONE –
"LA PRATICA ARTISTICA COME PRATICA SOCIALE"
Bosco dei Camaldoli Napoli 4 OTTOBRE - 30 OTTOBRE 2014
Le associazioni Leaf e De Pictura sono felici di avviare la procedura di selezione delle opere che parteciperanno alla X edizione di Land Art Campi Flegrei, rassegna di sculture e istallazioni in dialogo con l’ambiente naturale ed il paesaggio.
Land Art Campi Flegrei si pone come una vera e propria azione di cittadinanza attiva che, attraverso l’impulso estetico, esorta ad un nuovo modo di vedere, sentire e vivere i luoghi. Essa valorizza il territorio rafforzando i legami che questo instaura con i suoi abitanti e le comunità di appartenenza dei visitatori stranieri, da sempre amanti appassionati della nostra storia e cultura.
Gli artisti partecipanti sono dunque chiamati ad abbracciare col proprio lavoro gli intenti che il progetto si pone, diventando parte attiva e consapevole di un dialogo.
Il progetto internazionale Land Art Campi Flegrei promuove la creazione del distretto culturale dei Campi Flegrei e degli Enti Parco in Campania; mira a connotare il paesaggio in senso identitario, favorendo l'incontro tra artisti ed intellettuali dei paesi europei e non; offre un laboratorio a cielo aperto pronto a diventare anche luogo di degustazioni, eventi teatrali, performances di danza contemporanea e di poesia, concerti, esercizi di yoga e di meditazione.
Tematica centrale di quest’anno, stabilita dal comitato scientifico, sarà La pratica artistica come pratica sociale: l’attenzione si focalizzerà sul rapporto esistente tra arte e natura, per favorire processi di fruizione lenta e sostenibile del territorio e dell’arte contemporanea.
Ad ospitare l’iniziativa sarà questa volta lo splendido Bosco dei Camaldoli, situato nell’area del Parco delle Colline di Napoli, vero polmone verde del capoluogo campano, e di tutto il territorio limitrofo.
Il promontorio domina dall’alto l’area flegrea costituendone uno dei naturali confini naturali circondando, a sud, il quartiere di Pianura.
Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
Requisiti di partecipazione al bando:
Modalità di partecipazione:
alla compilazione del form sono da allegarsi (come richiesto dal form stesso) due file PDF che non superino 2,3 MB ognuno:
il primo file, relativo al progetto, dovrà contenere:
le informazioni riguardo la locazione prescelta (l’artista indicherà il punto specifico dove intende realizzare l’opera sulla mappa del Bosco dei Camaldoli - scaricabile dal sito alla sezione BANDI o data in dotazione nel corso del primo sopralluogo; perché la sua scelta sia comunicata con maggior chiarezza egli si avvarrà di eventuale materiale fotografico da egli stesso prodotto o di indicazioni scritte in riferimento ad elementi specifici del paesaggio in grado di individuare con precisione la location),
il bozzetto dell’opera,
la scheda tecnica circostanziata,
una breve descrizione di ciò che si intende realizzare;
il secondo file dovrà invece contenere il curriculum vitae dell’artista o degli artisti partecipanti.
La valutazione delle opere verrà resa nota entro il 30 giugno 2014 sul sito www.landartcampiflegrei.com; gli artisti selezionati saranno poi contattati tramite e-mail.
L’installazione delle opere inizierà a partire dal 25 settembre 2014 (dalle ore 9.30 alle ore 15.00) e sarà portata a termine entro il 1 ottobre 2014;
Richiesta del giorno per il sopralluogo
Visualizza le location sulla mappa
La X edizione di Land Art Campi Flegrei è ideata e promossa dalle Associazioni: LEAF e De Pictura;
in partenariato con: Accademia di Belle Arti di Napoli; Goethe Institut di Napoli; Institut Français de Naples; Istituto Cervantes di Napoli.
È patrocinata da:
Comune Di Napoli; Comune Di Pozzuoli; Regione Campania; Ente Parco Campi Flegrei; Ente Parco Colline di Napoli.
Sponsor Privati: Cantine degli Astroni; Cantine dell’Averno; Vini della Sibilla; Movimento Vino Campania; Terme Stufe di Nerone.
Il Comitato scientifico Il direttore artistico Davide Carnevale
Per maggiori informazioni:
contattaci
Siamo presenti come gruppo su Facebook con il nome Landartcampiflegrei
Scarica planimetria della location
Scarica materiale fotografico della location (disponibile a breve)
Davide Carnevale
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Mimmo Grasso
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Laura Basco
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Sveva D'Antonio
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Roberta De Gregoriosi è laureata nel 2012 in Storia dell’Arte ad indirizzo moderno presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con una tesi in Didattica museale. Dopo la laurea ha seguito un master in “Servizi educativi per il patrimonio artistico dei musei storici e delle arti visive” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha svolto alcuni mesi di tirocinio post-laurea a Napoli presso la Pinacoteca di Capodimonte e a Milano presso la Pinacoteca di Brera. |
Manuela Esposito
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Celeste Ianniciello
Dottoressa di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono, Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. |
Francesca Panico
Francesca Panico si è laureata in Conservazione e Restauro all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Alterna l’attività di restauratrice a quella di giornalista e curatrice. Nel 2008 partecipa alla Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Giornalista per l’editoriale web Ilmondodisuk; scrive per il trimestrale ArteeCritica. Nel 2013 è responsabile dell’ufficio Stampa per l’Adisu dell’Università Parthenope di Napoli; nello stesso anno partecipa con l’associazione culturale “Fra Vip, di cui è presidente, alla manifestazione “Il Clan degli artisti” curando la mostra “Lampi d’arte” e il libro “ArteXArte:dieci talenti vulcanici(ed. ilmondodisuk libri) presentato al Museo Madre di Napoli. Per Land Art Campi flegrei è responsabile della comunicazione |
Maya Pacifico
Maya Pacifico è critico e storico dell’arte, si è laureata a Venezia presso l’Università di Lettere e Filosofia “Cà Foscari” con una tesi di storia dell’arte contemporanea. E’ stata redattrice e corrispondente da Napoli per Flash Art , ha collaborato con Exibart e Art Apart of Cult(ure). Ha tenuto per tre anni una sua rubrica su Arslife. Ha collaborato per due anni alla rivista mensile del Metropolitan Museum di New York e per la rivista “Palais” del Palais de Tokio di Parigi. La sua passione e amore per il disegno e la pittura è ultra decennale. Da circa due anni ha deciso di esporre i suoi lavori, sperimentando varie tecniche: dal disegno alla pittura sino al collage con tecnica mista su tela. Nei suoi lavori più recenti, alle frasi scritte con il piombo su un supporto di pagine bruciate e incollate sotto uno strato di garza, corrispondono le sculture di carta ritagliata in tante striscioline mobili: anche queste pagine di libro trattengono i resti e le testimonianze di un'umanità vissuta, di presenze ormai dissolte nel tempo, ma ancora in grado di comunicare con forza un messaggio denso di significato. Questi sono lavori che si collocano lontano da ogni forma consueta di arte contemporanea: non sono pittura, non sono scultura, non corrispondono a nessuna categoria conosciuta. Nella forma installativa svelano una propria doppia anima: una essenzialmente pratica e affermativa, positiva e dinamica, risolta nel gesto inventivo e nelle dimensioni che possono adattarsi a qualsiasi tipo di spazio, e un'altra anima, più spirituale, che restituisce alle opere una lettura essenzialmente di opposizione, in cui la misura della narrazione avviene nella sedimentazione, nell'atto di raccogliere una visione in controluce di spazi, di memorie, di storie. |
Giorgio Salzano
Nato a Napoli nel 1979, respira arte fin dai primi anni della vita, nipote dello scultore Futurista Guglielmo Roehrssen, sulla cui arte scrive e discute la Tesi di Laurea in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli. |
Francesco Escalona
nasce a Napoli il 6 novembre 1955. Vive nei Campi Flegrei. |
Nunzia Esposito
Cenni biografici Fotografa e filmmaker autodidatta, ha cercato una sua visione del mondo, attraverso persone e luoghi che in primis avevano colto la sua meraviglia, l’attenzione dovuta ai gesti, le espressioni e quanto nei suoi viaggi, reali ed immaginari, aveva svolto ruolo di soggetto interessante da riprodurre, come uno sguardo sul presente, sull’attualità del momento vissuto e questo è il resoconto di un bisogno di sondare sempre ed in costante differenza tutto quello che si vive e si vede.
PUBBLICAZIONI:
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Daniela LampognanaNata a Casoria il 23/06/1976 1996 – Diplomata Operatrice Turistica conseguito presso l’istituto F.S. Nitti di Portici |
2012 – lago d’averno
È situato a nord ovest di Napoli, nei Campi Flegrei la sua forma rivela la natura vulcanica di questi luoghi che si distinguono per vegetazione “macchia mediterranea “ alternata a gialla costa tufacea stratificata con lapilli, pomici e pozzolana. Il lago è orlato da vigneti storici ed è un ricco giacimento di sensazioni olfattive e visive .profumi intensi e colori, verde, giallo, arancio, rosso, bianco e viola. Con l’operazione land art il lago d’Averno diventa cerchio semantico, ruota di relazioni, luogo unitario di evoluzione culturale che si propaga.
2011 – IL lago d’Averno
è un lago di origine vulcanica e si presenta attualmente come luogo per trascorrere il tempo libero, dalla primavera fino in ottobre numerose iniziative ricreative a cura di associazioni locali e vigneti storici ,il lago è meta privilegiata per chi ama una fruizione lenta del territorio. In questo luogo Virgilio racconta della discesa agli inferi di Enea per parlare con il defunto padre Anchise ,anche parla del calarsi in sé, nel profondo dell’essere anticipando di un millennio il viaggio Dantesco nell’aldilà. Virgilio descrive l’uso di una pianta allucinogena ,il cosiddetto Ramo D’oro ,trovato da Enea nella foresta che cingeva il lago e fatto uso prima di entrare nel regno dell’oltretomba , viaggio oracolare per ricevere consigli e soluzioni per il futuro. La forza e l'attrazione di "Averno" è generata dal rapporto, mentale e storico, tra natura e simbolo e deve a una lunga tradizione la sua forza evocativa.